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giovedì 7 agosto 2014

Il motore senza carburante contro le leggi della fisica.

ROMA – 

Un motore a microonde che non ha bisogno di carburante. Il nuovo motore messo a punto dagliscienziati della Nasa si chiama “Cannae Drive” e sfida le leggi della fisica, ricordando più la nave spaziale di Star Trek che gi attuali shuttle. Un motore “impossibile” secondo gli 

scettici, ma che potrebbe essere perfetto per le future missioni spaziali, ad iniziare dai viaggi su Marte.


Antonio Lo Campo su La Stampa scrive:



È la nuova creatura della Nasa, ancora in fasce, ma dalle immense potenzialità. Chiamata «Cannae Drive», è stata testata negli Eagleworks Laboratories e ha prodotto tra 30 e 50 micronewton di spinta. Si tratta di una quantità di energia minima, tra lo 0.03 e lo 0.05 per mille della forza generata da una mano per afferrare un iPhone, ma, comunque, reale. Ed è l’esistenza di questa frazione che ha fatto gridare gli scienziati e gli ingegneri americani al miracolo”.



Il motore è in grado di convertire l’energia elettrica in una spinta e per Giancarlo Genta, professore del dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale al Politecnico di Torino e studioso di propulsione spaziale, si tratta di una grande scoperta:

“«E’ un progetto che, se davvero si realizzasse, sarebbe una delle più grandi scoperte di sempre. D’altra parte c’è ancora scetticismo attorno a questa idea, perché, almeno in apparenza, questo propulsore vìola le leggi di conservazione dell’energia e della quantità di moto»”.



“Un motore impossibile”


Anche se c’è chi l’ha definito “motore impossibile”, gli scienziati della Nasa sono ottimisti:



A differenza dei motori tradizionali, che processano enormi carichi di propellente, il nuovo metodo sfrutta un sistema elettrico con cui generare una serie di microonde: queste, vengono sparate all’interno di un contenitore, dove si creano forti differenze di pressione e fasci di radiazione molto potenti in grado, così, di creare la spinta per muovere il veicolo spaziale”.






Il Cannae Drive, chiamato così in onore della battaglia di Canne, in cui Annibale con un piccolo esercito sconfisse quello romano, non è comunque il primo del suo genere:



“Nuove generazioni di motori a funzionamento elettrico e a ioni vengono sperimentati da un po’ di tempo (un esempio è la sonda lunare europea, la «Smart 1»). Al momento uno dei più promettenti è quello progettato da un ex astronauta: è il «Vasimr», del team di Franklin Chang-Diaz, protagonista in sette missioni shuttle. Il propulsore si basa sull’emissione a impulsi di getti di plasma, garantendo, almeno in teoria, super-prestazioni per muoversi rapidamente nel Sistema solare”.


Da blitzquotidiano.it

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